Il Rapporto 2023 del CPT presentato al Governo

IL RAPPORTO DEL CPT E LA SEGREGAZIONE DEGLI ANZIANI NELLE RSA OLTRE LA FINE DELL’EMERGENZA PANDEMICA

L’intervento del presidente di Felícita, Alessandro Azzoni, mette in relazione quanto successo nelle RSA durante la prima fase della pandemia – con la sottovalutazione dei rischi per gli anziani fragili – l’eccesso di restrizioni nei due anni seguenti, con il grave isolamento totale degli ospiti – e la mancanza di trasparenza nella gestione delle strutture che spesso vivono in una zona franca, libera dal controllo pubblico, chiusa al confronto critico con il personale e ostile alla collaborazione con i familiari.

Webinar completo sul rapporto 2023 del Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura e delle Pene o Trattamenti Inumani o Degradanti presentato al governo:

https://fb.watch/kDdSjh9ION/

PAT: UN CODICE BEN POCO ETICO

Nonostante la costante narrazione idilliaca, impossibile non vedere il filo rosso tra il pesante clima che da tempo si respira nelle relazioni tra il personale e la direzione al Pio Albergo Trivulzio – dove il numero impressionante di procedimenti disciplinari e di dimissioni sono ineguagliati in Lombardia – e un’impostazione aziendale improntata alla volontà di tacitare ogni dissenso e ridurre al silenzio ossequioso quei medici, Oss, infermieri, assistenti sociali, financo personale amministrativo e parenti degli ospiti, che esprimano un qualsivoglia dissenso sulla qualità dei servizi forniti. 

Un’impostazione totalmente contraria ad una trasparente collaborazione tra le diverse professionalità degli operatori, i differenti bisogni degli ospiti, le tante esperienze dei familiari, richiesta ad un’azienda a carattere pubblico. 

In attesa che Comune e Regione, rappresentati nel Consiglio di Indirizzo del Pat, incontrino i sindacati che hanno chiesto un intervento per un immediato cambio di rotta, Felicita ha segnalato all’ Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) quegli articoli del recente Codice Etico del Pio Albergo Trivulzio in chiara violazione della legge a tutela dei dipendenti che effettuano segnalazioni di comportamenti illeciti o irregolarità, e in contrasto con le stesse linee di indirizzo del Piano di Prevenzione della Corruzione e Programma Triennale Trasparenza e Integrità 2022-2024 stilato dal Pat.

La segnalazione è stata inoltrata per conoscenza anche al Prefetto di Milano, dott. Renato Saccone, e al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Comune di Milano, dott. Fabrizio Dall’Acqua. 

Fonte foto: Ali

TESTO SEGNALAZIONE ANAC:

“Alla luce del prolungato stato di tensione tra la direzione del Pio Albergo Trivulzio e il personale sanitario, come emerso da articoli di stampa e denunciato dai sindacati, dei numerosi procedimenti disciplinari in particolare nei confronti di medici e rappresentanti sindacali, delle indicazioni che ci provengono da alcuni parenti da noi rappresentati, segnaliamo che alcuni articoli del Codice Etico del Pio Albergo Trivulzio -che oltre ai dipendenti anche i parenti degli ospiti sono obbligati a firmare appaiono, in particolare nell’articolo 17:

1) in contraddizione ai principi generali espressi negli articoli 2 e 13 dello stesso Codice Etico (parti evidenziate);

2) in violazione a
– le linee di indirizzo del Piano di Prevenzione della Corruzione e Programma Triennale Trasparenza e Integrità 2022-2024, in quanto non rispetta LA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE EFFETTUA SEGNALAZIONI DI ILLECITO (CD. WHISTLEBLOWER) (parti evidenziate) 

– la Legge 30 novembre 2017, n. 179, recante “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, c.d. legge sul Whistleblowing;

– la Determinazione ANAC n. 6 del 28 aprile 2015 – “Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)”.