Il lasciapassare non sblocca le visite – La Repubblica

LETTERA DI UN ASSOCIATO DISPERATO

Sono Giulio Le Serre, figlio del Sig. Gerardo, ad oggi ospite nella struttura La Piccola Casa del Rifugio a Milano in Via Antonini

Da parecchi mesi le visite a mio padre seguono un copione da carcere: programmazione mensile (1 / 2 visite al mese ciascuna di 15 / 20 minuti); i contatti fisici sono assolutamente vietati ed è obbligatorio il mantenimento di una distanza di almeno 2 metri e indossare costantemente le mascherine.

Talvolta la distanza è talmente grande che quasi faccio fatica a sentir parlare mio padre.

Sia io che mio padre siamo vaccinati e abbiamo il green pass.

Mio padre è malato e il fatto di privarlo di una carezza, di un abbraccio è qualcosa di spaventosamente disumano: oltre alle innumerevoli rinunce sostenute, non posso chiedere a mio padre (e chiedermi) anche questo ennesimo e violento sacrificio.

I medici, gli infermieri, OSS, educatori e tutto il personale della struttura è fortemente determinato a evitare qualsiasi complicazione e persegue nell’ottica di una totale deresponsabilizzazione – nonostante io firmi tutte le volte un’autodichiarazione di responsabilità all’ingresso in struttura.

Non voglio che mio padre muoia da solo, invisibile e nel pieno dolore di una solitudine inutile. Vi chiedo un aiuto per capire quanto io e mio padre possiamo reclamare come diritto quello dello stare insieme.

Vi ringrazio per ogni supporto vogliate darci.

Un cordiale saluto,

Giulio Le Serre (e Gerardo Le Serre)

di Federica Venni

Intervista Presidente Alessandro Azzoni – Radio Marconi

Ringraziamo Radio Marconi per aver dato voce alla nostra associazione Felicita che si impegna su diversi fronti per garantire i diritti umani dei più fragili nelle RSA.

Oltre a cercare giustizia e verità per i numerosi decessi avvenuti nelle case di riposo durante la pandemia iniziata lo scorso anno, stiamo sollecitando le istituzioni, in particolare le Prefetture, a intervenire per risolvere la situazione degli anziani ancora isolati dai familiari e impossibilitati a vivere in condizioni normali.

Il 31 maggio il Presidente Alessandro Azzoni ha incontrato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala per chiedere di intervenire in qualità di responsabile della salute dei cittadini e ripristinare le visite dei parenti nelle RSA comunali, sperando che possa essere l’inizio di una riapertura generale in tutta Italia.