Intervista al Presidente Felicita – Radio Marconi

CONTINUARE A CHIUDERE AI PARENTI LE RSA NON SERVE A ISOLARE IL COVID MA A ESCLUDERE LA VITA

L’ Associazione Felicita continua a raccogliere testimonianze di anziani dimenticati e abbandonati nelle RSA nonostante la fine dell’emergenza dal 1 aprile. Il personale è scarso e sottopagato, ragione in più per passare alle strutture ospedaliere che hanno migliori condizioni lavorative.

Molte RSA non hanno mai veramente riaperto ai parenti.  La minoranza di quelle aperte, è la prova che stare vicino ai propri cari è terapeutico e nei fatti crea un benessere psicofisico per l’anziano, perché la salute mentale è importante tanto quanto, se non di più, della salute fisica.

La responsabilità dell’accesso alle strutture affidata ai Direttori Sanitari da parte del Governo, li porta a tenere lontano i parenti per rischio di contagi, ma ciò non ha impedito al Covid-19 di entrare nelle strutture tramite gli operatori sanitari.

Grazie ai  vaccini si è ridotto di fatto il rischio di morte e di malattia grave. E’ quasi impossibile una strategia di Covid zero e nei prossimi anni si dovrà convivere con la pandemia.

“Non possiamo continuare ad isolare gli anziani nelle RSA condannandoli di fatto ad un altro tipo di morte per solitudine e abbandono” – ha dichiarato in conclusione il Presidente Alessandro Azzoni.

Comunicato Stampa – Udienza Opposizione

PIO ALBERGO TRIVULZIO-AZZONI/FELICITA: “CON FIDUCIA CI RIMETTIAMO AL GIUDIZIO DELLA CORTE. CHIEDIAMO CHE VI SIA UN PROCESSO GIUSTO ED EQUO”

Milano, 8 aprile – “E’ un’ importante coincidenza che lunedi prossimo 11 aprile  – in occasione dell’udienza di opposizione presso il Tribunale di Milano riguardo la chiusura delle indagini relative alle morti avvenute all’interno del Pio Albergo Trivulzio – si riunisca a Strasburgo il CPT,  “Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti”, struttura afferente al Consiglio d’Europa proprio per trattare la questione delle condizioni di vita degli anziani ospiti delle RSA lombarde”.

Tra i compiti del CPT vi è quello di controllare tutte quelle situazioni che potrebbero equivalere a “pene o trattamenti inumani o degradanti”.

Felicita ritiene che quanto avvenuto all’interno del Pio Albergo Trivulzio con lo scoppio della pandemia richieda un processo giusto ed equo. Lo si deve ai tanti morti e ai loro familiari

Con fiducia ci rimettiamo al giudizio della Corte”, dichiara il Presidente dell’Associazione Felicita Alessandro Azzoni