UDIENZA PAT: accertamenti estesi a tutto il 2020

Un’udienza decisiva per Felicita si è tenuta ieri presso l’aula bunker, un passaggio importante sulla strada verso un processo che possa accertare le eventuali responsabilità penali in relazione ai numerosi decessi avvenuti al Pio Albergo Trivulzio durante i primi mesi della pandemia. 

Siamo particolarmente soddisfatti perché l’oggetto della perizia è stato esteso e abbraccerà tutto il 2020 come avevamo richiesto. Lo studio dei contagi sarà sviluppato con una suddivisione dei reparti considerando sia i degenti, gli operatori, le lesioni e gli omicidi.

Dentro le mura del PAT, luogo in cui il diritto alla salute doveva essere tutelato al massimo, in una manciata di settimane hanno perso la vita più di 400 persone, e molte di più – tra 500 e 1000 ne contano i Consulenti Tecnici della Procura – si sono ammalate di Covid.

Nonostante, o forse proprio a causa della loro gravità, i fatti occorsi nel 2020 al PAT e nelle altre RSA rischiano di essere dimenticati, cancellati dalla memoria dei media e degli amministratori, dell’opinione pubblica e, alla fine, anche dalla giustizia.

L’Associazione Felicita non può rimanere in silenzio davanti a questo tentativo di rimozione collettiva. Un tentativo che ha trovato sponda nel 2021 con il decreto Cura Italia emanato dall’allora governo Draghi che, con l’introduzione dello scudo penale per gli operatori sanitari, prevedeva come motivo di esclusione dai casi di colpa grave la scarsa disponibilità delle risorse e delle conoscenze necessarie per far fronte alla pandemia.

Nascondersi dietro l’imprevedibilità e la mancanza di conoscenze di fronte a eventi che riguardano i rischi della salute comunitaria è un segno di irresponsabilità da parte della politica ma anche di tutti i soggetti preposti proprio alla sua tutela.