Scudo Penale: Comunicato Stampa Felicita

Milano, 25 maggio 2021

UN EMENDAMENTO GIUSTO  SE TUTELA I MEDICI CHE HANNO OPERATO SUL CAMPO.  MA NON SIA UN COLPO DI SPUGNA SULLE COLPE DEI DIRIGENTI (ANCHE MEDICI) DELLE STRUTTURE

E’ stato approvato in via definitiva, dopo il voto in Senato, l’emendamento  che Introduce la limitazione della responsabilità penale degli operatori sanitari ai soli casi di colpa grave, per fatti di morte o lesioni personali commessi durante lo stato di emergenza epidemiologica SARS Cov-2.

Da sempre  l’Associazione Felicita per i diritti nelle RSA ha espresso la sua piena solidarietà al personale sanitario – medici, infermieri, OSS –  che si è trovato a operare in quella terribile emergenza sanitaria, spesso rimanendo anch’essi vittime delle scelte inadeguate compiute dagli organi decisori delle aziende sanitarie, delle istituzioni locali e delle dirigenze delle singole RSA.           

Proprio per questo, Felicita, già un anno fa, aveva stigmatizzato ogni tentativo di impedire l’accertamento   della verità storica dei fatti con l’introduzione di uno ‘scudo penale’ esteso a quelle figure sanitarie che avessero ricoperto durante la pandemia il ruolo di direttori generali, direttori sanitari, direttori amministrativi, dirigenti di struttura, a vario titolo responsabili della dimensione operativa e gestionale dell’azienda, e quindi delle eventuali inefficienze organizzative.

“Vogliamo ricordare come nelle RSA  la scarsità delle risorse umane e materiali  e il minor grado di esperienza e conoscenze tecniche possedute dal personale impiegato per far fronte all’emergenza – che l’emendamento esclude dalla colpa grave – sono state spesso conseguenze di gravi e manifeste omissioni di cautele, a monte e nel corso della pandemia,  da parte dei responsabili delle strutture preposti a salvaguardare la vita di persone fragili e a tutelare la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro del personale”, evidenzia il Presidente di Associazione Felicita Alessandro Azzoni.

Samo quindi fiduciosi che l’emendamento non diventerà un indiscriminato e ingiustificato “colpo di spugna” sulle responsabilità penali per fatti di omicidio colposo, lesioni colpose, disastro sanitario,  dovuti alla cattiva gestione delle RSA, cancellando la memoria di migliaia di decessi, e privando i loro familiari del conforto che solo l’accertamento della verità può dare.